domenica 10 novembre 2013

Casola dedica un murales a "Underground"

A metà settembre 2013 il Comune di Casola Valsenio ha bandito un concorso per la realizzazione di un murales nel Parco Pertini, in occasione di Underground – Casola 2013. Tra le 6 richieste di partecipazione (Alessandro Ferri, Mirko Dadich, Daniela Romagnoli, Teo Pirisi, Gaia Carboni. Maria Pia Cinque), la Commissione incaricata della selezione delle domande (*), il 15 ottobre scorso – dopo avere esaminato le diverse proposte pervenute – ha affidato la realizzazione del murales all’artista Maria Pia Cinque (MP5).
Il ‘premio’ per la realizzazione dell’allestimento è di 1.250 euro, anche a copertura di tutte le spese necessarie all'artista.
Il murales (nelle foto) è stato dipinto e completato nelle giornate di Underground – Casola 2013.

 Anche questo intervento mette ancora una volta in mostra tutto il particolare tratto stilistico che accompagna i lavori di MP5: l’artista porta avanti la sua personale visione caratterizzata da uno stile fortemente influenzato dall’illustrazione e che ha nella scelta di utilizzare quasi esclusivamente il bianco ed il nero come colori principali il fulcro caratteristico. In questi ultimi mesi abbiamo infatti notato l’intenzione dell’interprete di affidarsi ad una terza tinta, dopo l’eccellente utilizzo del verde acqua a fare capolino su questa nuova parete torna il giallo che aveva caratterizzato la bella opera dipinta all’interno dell’eccellente Memorie Urbane Festival, il lavoro quindi oltre a mostrare le consuete spesse linee nere, si serve di un accesa tinta atta a rimarcare ed accentuare il personaggio centrale dell’opera. Proprio la speleologia è l’elemento cardine di tutto il lavoro, l’artista parte da questa scienza per imbastire un opera dal carattere fortemente riflessivo, utilizzando la particolare conformazione di pietre incastonate nel terreno limitrofo alla parete, MP5 realizza la scenografia dell’intervento, prende così vita l’ingresso di una grande grotta dove trova il giusto posto un animale immaginario che deve le sue sembianze ad un tipo di dinosauro, MP5 sviluppa così un lavoro che va a scavare nelle credenze popolari, la mitologia e sulle favole, dove all’interno delle grotte vivono animali mostruosi e sanguinari. Il nesso tra il festival e l’opera rappresenta forse la parte più divertente del lavoro, osservando bene le immagini noterete infatti come l’artista decide di dipingere in bocca all’animale il classico cavo con il moschettone tipico degli speleologi che ha dall’altro suo capo, sul muretto adiacente, la sua conclusione con il caschetto con il faro del povero malcapitato.
(commento tratto dal sito GORGO WEBZINE)

(*) La Commissione per la selezione delle domande era composta da:
•    Claudio Ricciardelli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale;
•    Marco Bonomi, in rappresentanza dell’associazione Speleopolis, organizzatrice dell’incontro internazionale di speleologia;
•    Arch. Bianca Maria Canepa, esperta di street-art;
•    Arch. Aida Morelli;
•    Nicola Pozzi, in rappresentanza dell’associazione “Creativi sopra la Media”.

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