E a queste azioni, precisano, la Regione "ha affiancato provvedimenti per ridurre in modo drastico i costi della politica: con il taglio delle indennità e dei vitalizi e con una consistente riduzione delle spese, facendolo prima di qualunque altra Regione. Di questo, come cittadini emiliano-romagnoli, prima ancora che come componenti del PD - il partito che più di ogni altro ha combattuto queste battaglie al fianco della Regione - dobbiamo andare orgogliosi".
"Siamo altrettanto consapevoli - scrivono gli 11 segretari, compreso il loro coordinatore regionale Paolo Calvano (Ferrara) - che quanto si apprende oggi, rispetto a presunti sprechi ed eccessi di spesa, sta creando disorientamento tra i nostri elettori e militanti. Siamo i primi a chiedere che si faccia chiarezza" e se "si chiede alla politica di arrivare prima della magistratura, qui lo si è fatto con una serie di riforme che vedono oggi la nostra Regione tra le più virtuose d'Italia in termini di sobrietà e trasparenza".
La nota è firmata anche da Valentina Ancarani, Forli'; Lucia Bursi, Modena; Alessandro Cardinali, Parma; Andrea Costa, Reggio Emilia; Michele De Pascale, Ravenna; Raffaele Donini, Bologna; Fabrizio Landi, Cesena; Juri Magrini, Rimini; Gianluigi Molinari, Piacenza e Marco Raccagna, Imola.
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