mercoledì 20 novembre 2013

Un convegno a Faenza nel quarantennale dell'omicidio di Adriano Salvini

Il 7 luglio 1973 veniva ucciso in piazza Martiri della Libertà a Faenza, il bracciante agricolo Adriano Salvini; poco prima un altro faentino, Aldo Zoli, era stato aggredito e ferito gravemente. Questi drammatici fatti, in particolare la morte di Salvini, suscitarono sdegno ed emozione in città, espressi nella grande partecipazione ai funerali e alle diverse iniziative promosse dai sindacati e dalle forze politiche democratiche.
Fu chiaro fin da subito che non si era trattato di una drammatica casualità, ma dell’ultimo anello della lunga catena di atti che a Faenza avevano già destato forti preoccupazioni e portato a varie denunce.
Il Comitato unitario permanente antifascista per la difesa della Costituzione aveva segnalato e denunciato provocazioni e aggressioni che andavano ripetendosi e aggravandosi dal 1971, causate da un gruppo limitato e ben individuato di appartenenti ad organizzazioni politiche di estrema destra. Di quel gruppo faceva parte anche l’uccisore di Adriano  Salvini.
A quarant’anni da quegli avvenimenti l’Amministrazione comunale, CGIL, CISL, UIL e l’Anpi hanno organizzato un Giornata di studi per ricostruire il contesto nel quale essi accaddero, perché non se ne perdano la memoria e il monito e per riaffermare che in una società civile e democratica violenze simili non dovranno mai più ripetersi.
Il convegno di sabato 30 novembre, con inizio alle ore 9 nella sala dei Cento Pacifici del Teatro Masini, si svolgerà secondo questo programma:
Saluto dei promotori, Giovanni Malpezzi (Sindaco di Faenza), Sauro Bacchi (Presidente dell’ANPI di Faenza), Roberto Martelli (in rappresentanza dei Sindacati CGIL, CISL e UIL).
Introduzione e coordinamento di Rino Visani.
Relazioni di:
Franco Conti (Le lotte per le riforme sociali, civili e democratiche negli anni ’70 e le azioni eversive del neofascismo per contrastarle)
Claudio Casadio (Nell’anno dei 257 licenziamenti)
Angelo Emiliani (Perché a Faenza e perché Salvini, un bracciante)
Alberto Fuschini (Come la stampa locale e nazionale)
Testimonianze di Paolo Sangiorgi, Nerio Tura, Vittorio Bardi.
Ore 11.30
Conclusion di Giuseppe Masetti (Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Lotta di Liberazione di Ravenna e provincia)

MOSTRA DI IMMAGINI E DOCUMENTI
dal 18 al 30 novembre nel Salone delle Bandiere a Palazzo Manfredi, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 19.00.

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