venerdì 24 gennaio 2014

27 GENNAIO 2014, IL GIORNO DELLA MEMORIA

Il Comune di Casola Valsenio, l'ANPI e l'Associazione Culturale "Teatro Sonoro", in occasione del 'giorno della memoria', in ricordo della shoah - lo sterminio di milioni di ebrei nei campi di concentramento nazisti - propongono uno spettacolo di teatro con letture e musica klezmer, originale e di assoluto interesse, intitolato "Suoni e voci della memoria".
Sul palco del Cinema-Teatro Senio, alle ore 20,45 di venerdì 27 gennaio saliranno:
Enrico Vagnini - attore e voce narrante;
Michele Sanguedolce - tromba;
Alessandro Mazzotti - sax contralto;
Rberto Ricciardelli - clarinetto;
Antonio Giorgi - basso tuba;
Alessandro Lanzoni - chitarra.
La regia di video, audio e luci sarà curata da Pier Luigi Poggiali.



“Suoni e voci della memoria”
Presentazione

E’ uno spettacolo sul tema del ricordo nell’ambito della giornata della memoria 2014. Dopo tanti anni è sempre più difficile mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Shoah. I testimoni dei fatti rimasti in vita sono sempre meno, il tempo rende sempre più offuscate le immagini del passato. Per tornare a ravvivare la fiamma i racconti proposti vedono come scenario Casola Valsenio, Bologna, Castelbolognese e non la lontana Polonia o la Germania. Il tutto parte da una lapide posta sulla parte esterna dei “Vecchi Magazzini” sede dell’ associazione Teatro Sonoro. I fratelli Mortara, il caso di Edgardo Mortara, la Brigata Ebraica questi saranno lo spunto delle letture proposte. La musica sarà quella della tradizione ebraica e klezmer.

Le musiche che accompagneranno le letture sono Klezmer.

Il klezmer si genera all'interno delle comunità ebraiche dell'Europa orientale, in particolare delle comunità khassidiche, ed è patrimonio e prerogativa di musicisti che per scelta o costrizione sono in continuo movimento. Le forme musicali presenti nel klezmer provengono da un'area territoriale molto vasta che comprendeva: l'Impero Austro-Ungarico, tutto l'Impero zarista fino a lambire consistentemente l'Impero Ottomano, ragione per la quale si avvertono influenze della musica greca e di quella turca. Lo strumento emblematico del mondo ebraico e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisterà crescente rilievo il clarinetto apportando un contributo centrale che marcherà il carattere delle sonorità più tipiche. Ma svolgeranno un ruolo importante anche gli ottoni, in particolare la tromba, gli strumenti percussivi. Il klezmer, in quanto musica tradizionale, non nasce per ragioni meramente estetiche, ma con la funzione di accompagnare eventi della vita delle comunità da cui proviene.
Quindi questa musica era intimamente legata alla vita ebraica e al popolo dell'ebraismo est-europeo e veniva eseguita in occasione di matrimoni, nascite e circoncisioni, maggiorità religiose, feste e riti, segnava in generale il ritmo dell'esistenza degli ebrei. Legato al destino della sua gente, il klezmer ha subito ogni sorta di vessazione. Ha subito proibizioni, revoche delle proibizioni, revoche delle revoche.

È stato in balia del ridicolo furore di poteri locali laici e religiosi che ne chiedevano il contingentamento, così che era lecito esibirsi in un trio ma non in un quartetto e altre bizzarrie del genere. Quello che vuole proporre la COMPAGNIA TEATRO SONORO questa sera è un miscuglio di gioia e dolore, come la vita stessa ci propone ogni giorno. Attraverso racconti, testimonianze, musiche drammatiche, musiche per la festa o le danze. Proposte in maniera schietta e popolare. Riportandoci indietro nel tempo e mantenendo viva la memoria di un popolo e la sua storia.

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