domenica 5 gennaio 2014

Forza Pier Luigi!

I Democratici casolani sono vicini a Pier Luigi Bersani, l'ex Segretario e leader del Partito Democratico, colpito questa mattina alle 11 da un grave malore.

5 gennaio, ore 12 - Pierluigi Bersani è giunto intorno alle 12 al pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza dopo aver avvertito una forte e improvvisa emicrania. Al nosocomio è stato sottoposto a una tac da cui è emersa un'emorragia cerebrale.
Durante tutto il periodo degli accertamenti sanitari, Bersani è rimasto lucido, non ha mostrato problemi neurologici nè è svenuto. I medici hanno quindi disposto il trasferimento d'urgenza in ambulanza all'ospedale di Parma dove Bersani è giunto intorno alle 13.

"Ha avuto una lieve emorragia cerebrale ma sembra, per fortuna, senza conseguenze serie dal punto di vista neurologico". Così Stefano Di Traglia, portavoce di Pier Luigi Bersani, riferisce la diagnosi per l'ex segretario del PD colto da malore. Bersani è cosciente ma i medici sono cauti e solo stasera daranno notizie precise.

La causa principale di una emorragia subaracnoidea è nella maggior parte dei casi un'aneurisma intracranico, una dilatazione, fino alla rottura, di un vaso arterioso della testa. Il sangue così si raccoglie negli spazi subaracnoidei, cioè nella parte che avvolge il cervello fino al cranio. E' quanto spiega il Direttore di neurochirurgia del Policlinico di Roma Tor Vergata, il professor Bernardo Fraioli, a proposito del malore che ha colpito stamani l'ex segretario del PD Pier Luigi Bersani, se verrà confermata l'ipotesi iniziale. Il cervello infatti e' avvolto da tre membrane, dall'esterno verso l' interno: la dura madre, l' aracnoide e la pia madre. ''Tutti possiamo avere malformazioni congenite settoriali di uno dei vasi arteriosi della base cranica - spiega il neurochirurgo - che si può rompere senza esserne a conoscenza, causando così un'emorragia subaracnoidea, e il sangue si raccoglie negli spazi subaracnoidei che avvolgono tutto il cervello e prevalentemente nelle cisterne della base. L' intervento in sala operatoria è forse uno dei più delicati in chirurgia''.
Il neurochirurgo ovviamente non si spinge più in là nel commentare il malore che ha colpito Bersani, non essendo a conoscenza di quanto stanno accertando i suoi colleghi di Parma, ma spiega, parlando in generale, che nei casi di aneurisma intracranico, la causa più frequente di un'emorraggia suracnoidea, si può anche optare per la terapia endovascolare, che ha il vantaggio di essere un intervento extracranico e dunque meno invasivo e caratterizzato da meno complicanze post operatorie: ''l'obiettivo del trattamento e' quello di sigillare in modo sicuro l'aneurisma per impedire la rottura e sanguinamento o prevenire risanguinamento''.

5 gennaio, ore 22 - "E' da poco terminato l'intervento chirurgico di occlusione dell'aneurisma cerebrale che aveva provocato l'emorragia subarcnoidea. L'intervento durato circa e ore è stato effettuato dal dottor Ermanno Giombelli, e dalla sua équipe e si è concluso positivamente attorno alle 22. Le condizioni del paziente sono stabili e la prognosi al momento rimane riservata. Seguirà un prossimo bollettino medico nella tarda mattinata di domani". E' quanto recita il bollettino medico letto dal direttore generale Leonida Grisendi dell'ospedale di Parma sulle condizioni di Pier Luigi Bersani, dopo l'intervento cui l'ex leader del Pd è stato sottoposto nel tardo pomeriggio, per una emorragia cerebrale.

6 gennaio, ore 11 - "Le condizioni del paziente sono stabili e nella norma. L'onorevole Bersani non presenta al momento deficit neurologici, è stubato, senza sedazione, vigile, e ha potuto conversare direttamente con i propri familiari. Il paziente rimane ricoverato in rianimazione e la prognosi resta riservata, come abitualmente previsto nel decorso di tali operazioni". Il terzo bollettino medico delle ore 11 rassicura sulle condizioni di Pier Luigi Bersani, operato ieri sera al cervello per emorragia causata da aneurisma.
Aggiunge il chirurgo Giombelli, che lo ha operato ieri: "Io vado in barca e non mi considero arrivato finche non sono in porto", dice a chi gli chiedeva delucidazioni sull'evoluzone delle condizioni del paziente.
"La prognosi - ha dichiarato Giombelli - non si può sciogliere perché eventuali complicanze possono insorgere anche nella decima giornata, quindi per dieci giorni non sarà possibile scioglierla".
L'ex segretario PD stamattina si è svegliato e ha parlato prima con la moglie e poi con le figlie. "E' il marito che ho sempre avuto", ha dichiarato la moglie Daniela ai medici. E anche il portavoce Stefano Di Traglia riferisce di aver parlato con Bersani, che gli ha subito chiesto se gli avessero registrato la partita Juve-Roma di ieri sera.
C'è un velato ottimismo, ma decisive per le sue condizioni di salute saranno le prossime 48 ore.

6 gennaio, ore 17 - «Anche nel pomeriggio il decorso post operatorio è proseguito positivamente così come evidenziato nella mattinata. Tutti i controlli e i parametri vitali permangono stabili e nella norma». Lo dicono i medici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che hanno operato Pier Luigi Bersani per emorragia subaracnoidea e lo hanno in cura nel reparto di rianimazione dell'ospedale Maggiore. Bersani «resta senza sedazione farmacologica, mantenendosi sveglio, collaborante e privo di deficit neurologici». L'ex segretario del PD, ha precisano il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Leonida Grisendi, leggendo il quarto bollettino medico alle ore 17, «rimane al momento ricoverato in rianimazione».
Parole che ricalcano sostanzialmente il quadro clinico già emerso in mattinata nel bollettino delle 11.

6 gennaio, ore 17.20 - Il segretario Matteo Renzi è arrivato a Parma al Maggiore per fare visita a Pierluigi Bersani. "Pierluigi bello tosto, siamo tutti con Bersani, spero di riaverlo presto a Roma per tornare a discutere, confrontarci e anche litigare "."Bellissimo l'affetto di tutto il popolo del Pd e di tanti cittadini,- ha proseguito Renzi- speriamo di riaverlo presto tra noi."

7 gennaio, 11.00 - Pier Luigi Bersani ha passato una notte tranquilla: è quanto fanno sapere, in attesa di rilasciare un nuovo bollettino ufficiale - atteso nel pomeriggio - intorno alle 15, i medici dell'Ospedale Maggiore di Parma che si stanno prendendo cura dell'ex segretario del PD, operato domenica sera dopo essere stato colpito da un aneurisma. Bersani resta ricoverato in rianimazione con prognosi riservata, ma le sue condizioni di salute sono in costante miglioramento. Ieri aveva ricevuto la visita, tra gli altri, del Segretario nazionale Matteo Renzi, del Presidente dell'Assemblea nazionale PD Gianni Cuperlo e del Segretario regionale PD ER Stefano Bonaccini.

8 gennaio - «La Tac di controllo eseguita questa mattina conferma un'evoluzione del quadro positiva, in linea con il normale decorso post operatorio della patologia». Lo scrivono i medici dell'Ospedale Maggiore di Parma sulle condizioni sanitarie Pier Luigi Bersani ricoverato da domenica dopo un'emorragia cerebrale.
L'ex segretario del PD, si legge nel bollettino, «ha trascorso una notte tranquilla. Le condizioni permangono stazionarie. Riconfermiamo l'assenza di deficit neurologici e che il paziente è cosciente e collaborante. Tutti i parametri vitali sono nella norma». Il paziente, aggiungono i medici, «continuerà ad essere costantemente monitorizzato. La prognosi, come previsto, rimane riservata».

8 gennaio - «Vorrei mandare un saluto affettuoso al nostro collega Pier Luigi Bersani». Lo dice in aula la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, suscitando un lungo e caloroso applauso dei deputati all'indirizzo dell'ex segretario del PD ricoverato: «A lui gli auguri di pronta guarigione, a nome di tutti, augurandoci di vederlo qui quanto prima».

10 gennaio - 10 GENNAIO - Le condizioni di Pier Luigi Bersani sono stabili e a breve sarà possibile procedere al suo trasferimento in un settore semi-intensivo. Perdurerà comunque la costante monitorizzazione dei parametri vitali e la prognosi rimane riservata. Le visite, ancora per qualche giorno, saranno riservate solo ai famigliari. E' quanto sottolinea il nuovo bollettino medico emesso dall'ospedale di Parma.

12 gennaio - Pier Luigi Bersani è uscito dalla rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma. Lo spiega il bollettino diffuso dalla struttura dove l'ex segretario Pd è ricoverato da domenica 5 gennaio. Le condizioni restano stabili.
Il decorso prosegue regolarmente e le condizioni restano stabili, in linea con il normale decorso post operatorio. Bersani è stato trasferito nella degenza monitorata del reparto di neurochirurgia, un settore semi-intensivo, dove è mantenuto sotto stretto controllo. Le visite ancora per qualche giorno restano riservate ai familiari.

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