venerdì 28 febbraio 2014

Intervista a Nicola Iseppi che si ricandida a Sindaco di Casola Valsenio: "Vivo questo impegno con spirito di servizio verso il paese"

Settembre 2009, inaugurazione della nuova scuola
Il PD ha proposto a tutto il centrosinistra e alle forze civiche casolane di sostenere la ricandidatura di Nicola Iseppi a Sindaco di Casola Valsenio. La decisione è stata presa all’unanimità nell’assemblea degli iscritti e degli elettori PD il 4 febbraio scorso.
Nei giorni scorsi il Segretario PD, Marco Unibosi, ha incontrato le forze della coalizione “Centro-Sinistra – Uniti per Casola” per avviare il confronto politico e programmatico n vista delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014.
Al Sindaco Nicola Iseppi, che si ricandida alla guida del Comune di Casola Valsenio per i prossimi cinque anni, fino al 2019, abbiamo rivolto alcune domande.

19 maggio 2012, le medaglie al merito civile
15 maggio 2013, al parlamento di Strasburgo
Dei 5 anni trascorsi, qual è stato o quali sono stati i momenti più belli, le realizzazioni che ricordi più volentieri e che hanno maggiormente segnato questa esperienza amministrativa, tua e del centrosinistra?

Ci sono stati molti momenti belli che ricordo con piacere, occasioni che rendono bellissima l’esperienza amministrativa da Sindaco nonostante il pessimo quinquennio che abbiamo attraversato sia per gli stravolgimenti amministrativi sia per la gravissima crisi economica e sociale.
Ricordo con piacere la consegna delle medaglie d’oro durante la seduta straordinaria del Consiglio nel cortile delle scuole, un momento forte, emozionante e un bel segnale per i ragazzi. Non dimenticherò mai le due esperienze a Strasburgo con i ragazzi della scuola.
Un traguardo importante è stato inaugurare la sala mensa della Casa Protetta, così come il centro l’APE, un servizio nuovo e fondamentale per Casola.
Sono contento delle scelte fatte sugli importanti investimenti scolastici, educativi e culturali. Con orgoglio possiamo dire di avere una scuola sicura, moderna, efficiente e sostenibile. E credo non sia poco. La biblioteca è cresciuta molto, con impegno abbiamo mantenuto il centro di aggregazione giovanile.
E’ bello aver completato con successo il progetto “Le Medie”, un luogo vivo che ha dato spazio e responsabilità alle associazioni del paese.
Abbiamo sostenuto con successo le associazioni sportive locali nel promuovere investimenti sugli impianti e ad ampliare la gamma delle attività a servizio dei cittadini e dei ragazzi: a loro il merito.
Limitatamente alle nostre possibilità abbiamo investito per il decoro urbano perché importante mostrare e mantenere il patrimonio pubblico, perché è di tutti e perché deve essere da esempio. Credo sia stato fatto il possibile e spero abbia contribuito ad aumentare la civiltà e l’educazione.
Sicuramente emozionante la firma dell’Unione dei Comuni con altri cinque Sindaci, un passo storico per il nostro territorio.
Abbiamo incontrato tante persone, non ci siamo mai sottratti al confronto e alla discussione.


15 marzo 2011, la caldaia a cippato per riscaldare la scuola
14 maggio 2011, inaugurazione de Le Medie
29 maggio 2011, il "nuovo" Giardino delle Erbe
E quali sono state, invece, le situazioni più difficili, i momenti di maggiore tensione e difficoltà?

Momenti di difficoltà ne abbiamo passati molti: dalle emergenze naturali quali le nevicate e le frane che ci hanno messo veramente alla prova, fino alle quotidiane controversie da risolvere. Difficoltà e tensione c’è stata nell’affrontare il delicato tema delle finanze e dei tributi locali perché questi 5 anni sono stati uno stravolgimento continuo che ha prodotto purtroppo un aumento della tassazione ai cittadini.
Tuttavia penso che i momenti difficili siano spesso semplicemente delle sfide, belle da superare.

Come abbiamo cercato di documentare con l’ultimo numero de “I Democratici per Casola” che il PD ha inviato a tutte le famiglie casolane, i cinque anni dal 2009 al 2014 della tua amministrazione sono stati caratterizzati da una notevole mole di realizzazioni, in cui spiccano gli interventi per la scuola, l’ambiente, l’associazionismo, l’innovazione digitale, le infrastrutture nelle aree rurali, il rafforzamento dell’immagine di Casola come Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati... In generale, rispetto al programma proposto nel 2009, quale bilancio si può trarre?

2010, lavori di ripristino di una frana su via Cestina
Direi un bilancio positivo.
Il programma elettorale non conteneva sogni o promesse irrealizzabili, in parte si proponeva di continuare e terminare il lavoro della precedente Amministrazione in cui ero Assessore, in parte delineava poche ma concrete aree di interesse in cui intervenire.
Ambiente, scuola e infrastrutture rurali sono stati, a mio avviso, il cardine della nostra azione amministrativa. Abbiamo portato a termine oltre il 95% di quanto dichiarato nel programma elettorale e, soprattutto, abbiamo aggiunto piccoli e grandi interventi non previsti.
Era un programma onesto e dettagliato che si può misurare facilmente, ne daremo comunicazione nelle prossime settimane.

19 novembre 2011, inaugurazione dell'Orto della Luna
Com’è cambiata Casola in questi cinque anni? E quale indirizzo dovrà avere il ‘cambiamento’ dei prossimi anni?

Purtroppo Casola Valsenio, così come altre città, ha risentito della drammatica situazione economica e sociale che abbiamo attraversato in questi anni. Dal punto di vista occupazionale, nonostante il
nostro comparto artigianale e industriale abbia retto, è cambiata molto la situazione rispetto al 2009. Alcune aziende e negozi non ci sono più, le
2012, la ristrutturazione e restauro della Mingotta
aziende agricole fanno fatica. Questo, ma non solo questo, ha alimentato il calo demografico del nostro paese che è veramente la nostra grande preoccupazione.
I prossimi anni dovranno perseguire l’obiettivo di un a difficile inversione di tendenza anche se il Comune da solo non basta. Occorrono le infrastrutture che la Provincia deve appaltare, occorrono risorse per investire e migliorare i servizi nelle aree come la nostra, occorre un sistema di incentivazione ai giovani al lavoro artigianale e agricolo perché non avvenga uno spopolamento che vuol dire anche grave problema ambientale. 

Infine, come ti ha cambiato questa intensa e impegnativa esperienza da Sindaco?

Un’esperienza del genere è talmente traumatica e invasiva che cambierebbe chiunque, tuttavia credo (spero) di aver resistito a tutto ciò. Penso di aver sempre mantenuto il mio carattere, il mio modo di
11 ottobre 2012, la 'nuova' stazione ecologica a Valsenio
essere e le mie passioni così come (immagino) i difetti. Sono stati cinque anni che mi hanno fatto conoscere un sacco di belle persone, mi hanno fatto scoprire il bellissimo territorio dove viviamo, compresi i suoi limiti.
Mi sento depositario della fiducia di tante persone e mi sento responsabile, nel bene e nel male, di ciò che abbiamo fatto in questi anni.
Ho vissuto e vivo questa fantastica opportunità con spirito di servizio verso il mio paese che amo; nessun’altro motivo mi potrebbe spingere a questo bel sacrificio, alla mia età.
19 maggio 2012, inaugurazione del restauro della Chiesa di Sopra

Nessun commento: