lunedì 7 luglio 2014

Il capogruppo PD, Roberto Speranza: "Il confronto con M5S solo dopo risposte formali"

Roberto Speranza
"L'incontro di oggi tra il PD e il M5S alla Camera non si terrà". Lo ha comunicato il capogruppo del PD a Montecitorio Roberto Speranza, in una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini.
"Il confronto - ha spiegato Speranza - potrà svolgersi solo dopo formali risposte" da parte del movimento di Grillo.
"Il PD considera questo confronto molto serio ed importante per il dibattito democratico nel nostro Paese e per dare più forma al percorso delle riforme. Proprio per questo riteniamo imprescindibile che tale confronto possa svolgersi solo dopo che saranno pervenute formali risposte alle questioni indicate nei giorni scorsi dal Partito democratico".

Le 10 domande del Partito Democratico al M5S

1. Per noi un vincitore ci vuole sempre. L'unico modello che assicura questo oggi in Italia è la legge elettorale che assegna un premio di maggioranza al primo turno o al secondo turno. Il Movimento 5 Stelle, per esempio, ha vinto a Parma, Livorno e Civitavecchia nonostante al primo turno abbia preso meno del 20% dei voti. Però poi al ballottaggio ha ottenuto la metà più uno dei votanti. Vi chiediamo: siete disponibili a prevedere un ballottaggio, così da avere sempre la certezza di un vincitore? Noi sì.

2. Siete disponibili ad assicurare un premio di maggioranza, al primo o al secondo turno, non superiore al 15%, per garantire a chi ha vinto di avere un minimo margine di governabilità? Noi sì.

3. Siete disponibili a ridurre l'estensione dei collegi? Noi sì.

4. Siete disponibili a far verificare preventivamente la legge elettorale dalla Corte Costituzionale, così da evitare lo stucchevole dibattito “è incostituzionale, è costituzionale”? Noi sì.

5. Siete disponibili a ridurre il potere delle Regioni modificando il titolo V e riportando in capo allo Stato funzioni come le grandi infrastrutture, l'energia, la promozione turistica? Noi sì.

6. Siete disponibili ad abbassare l'indennità del consigliere regionale a quella del sindaco del comune capoluogo ed eliminare ogni forma di rimborso ai gruppi consiliari delle Regioni? Noi sì.

7. Siete disponibili ad abolire il CNEL? Noi sì.

8. Siete disponibili a superare il bicameralismo perfetto modificando il Senato in assemblea che non si esprime sulla fiducia e non vota il bilancio? Noi sì.

9. Siete disponibili a che il ruolo del Senatore non sia più un incarico a tempo pieno e retribuito, ma il Senato sia semplicemente espressione delle autonomie territoriali? Noi sì.

10. Siete disponibili a trovare insieme una soluzione sul punto delle guarentigie costituzionali per i membri di Camera e Senato, individuando una risposta al tema immunità che non diventi occasione di impunità? Noi sì.


La lettera di Roberto Speranza a Laura Boldrini:
Roma, 7 luglio 2014

Al Presidente della Camera dei Deputati
On. Laura Boldrini

e pc. Al Capogruppo del Movimento 5 Stelle On. Riccardo Nuti

Cara Presidente,

Le scrivo per informarla che il previsto incontro di oggi tra la delegazione del Partito Democratico e quella del Movimento 5 Stelle non si terrà.
Il Pd considera questo confronto molto serio ed importante per il dibattito democratico nel nostro Paese e per dare più forza al percorso delle riforme.
Proprio per queste ragioni riteniamo imprescindibile che tale confronto possa svolgersi solo dopo che saranno pervenute formali risposte alle questioni indicate nei giorni scorsi dal Partito Democratico.

Roberto Speranza

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