La prima Festa dell'Unità - chiamata ‘Grande scampagnata
dell'Unità' - risale al 2 settembre 1945 e viene organizzata nei Comuni
appena liberati di Mariano Comense e Lentate sul Seveso, per finanziare
appunto il quotidiano l'Unità. Il riferimento è alle francesi
feste de l'Humanité. Questo straordinario momento di
aggregazione si ripete, dunque, da settant'anni, dimostrando l'efficacia
e l'importanza di legare i momenti politici e culturali al divertimento
e all'intrattenimento; senza dimenticare, naturalmente la gastronomia.
Ecco, dunque, la nuova Grande Festa dell'Unità di Ravenna,
allestita negli spazi del Palazzo Mauro De André, che apre il 29 agosto,
per proseguire per diciotto serate fino al 15 settembre.
"Le Feste - commenta Michele De Pascale, segretario provinciale del PD - sono un patrimonio prezioso di sentimenti, passioni e valori che appartengono al Partito Democratico e a un'intera comunità.
Le feste sono di chi serve ai tavoli, prepara il ragù e spilla le
birre; di chi discute con il compagno che taglia il pane troppo alto e
ascolta gli sfoghi degli avventori, negli stand gastronomici, e che poi
arriva alle due di notte stanco, ma soddisfatto. Migliaia di
volontari, donne e uomini, le pensano, le costruiscono e le gestiscono".
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