martedì 11 agosto 2015

Caro Segretario...

"L'Unità" ha ospitato sulle sue pagine lo scambio di lettere tra iscritti e militanti del PD e il Segretario Matteo Renzi. Tra queste, una che - fa riferimento alle riflessioni che Sergio Staino, l'autore di Bobo, ha rivolto a Gianni Cuperlo e alla minoranza del PD - oltre a esprimere sostegno a Renzi lo inivta a fare "qualcosa più di sinistra". Di seguito la lettera e la risposta di Matteo Renzi.

Caro Segretario,
hai letto la lettera di Staino a Cuperlo? Ti confesso che io la penso come lui. Non ti ho mai votato alle primarie. E mi sento di dire che non ti voterò nemmeno alle prossime primarie. Però se vinci tu continuerò a sostenerti perché per me rispettare la ditta significa anche questo. Dunque, avanti tutta contro gufi e sabotatori. Permettimi, però, di chiederti uno sforzo. Anche tu fai la tua parte. Hai letto Damiano ieri sull’Unità? Fai qualcosa più di sinistra! Un abbraccio
(Emilio F. – Padova)


Caro Emilio,
non entro nella discussione tra Sergio e Gianni. Per come conosco entrambi credo che siano due persone di grande intelligenza che troveranno spazi e luoghi per continuare questa discussione. E avendo letto Damiano (e gli altri) dico che sono felice che l’Unità sia tornata in edicola. Posso dirti nel merito che si può sempre fare qualcosa più di sinistra. In questo primo anno di segreteria/governo siamo entrati nel Partito Socialista Europeo, abbiamo restituito dieci miliardi di euro a chi guadagna meno di 1.500 euro con i famosi 80 euro, abbiamo abbassato le tasse sul lavoro, messo 400 milioni sulla non autosufficienza, 100 sugli asili nido, molte risorse per la lotta alla epatite, abbiamo aumentato il numero dei lavori stabili con contratti di lavoro meno precari, abbiamo fatto una legge elettorale che toglie il rischio di tentazioni neocentriste, abbiamo ottenuto in Europa per la prima volta un impegno sulla flessibilità contro le rigidità dell’austerity, abbiamo introdotto o reintrodotto falso in bilancio, divorzio breve, il reato di autoriciclaggio, gli accordi fiscali con Svizzera e Vaticano per riportare a casa i soldi di chi se ne era andato, aumentato le pene contro corruzione e mafia, recuperato oltre il 7% dell’evasione, abbiamo votato la legge sui reati ambientali, abbiamo investito finalmente nella cooperazione internazionale, abbiamo aumentato i soldi per il sociale. È un elenco provvisorio e comunque non basta. C’è ancora molto da fare. Però queste cose sono state fatte. E per me sono cose di sinistra. Me lo fai dire con una battuta scherzosa? L’unica cosa non di sinistra che abbiamo fatto è stata… vincere le elezioni. Alle Europee, certo, con il 40% che non è proprio la stessa cosa del 25% di un anno prima. E anche alle regionali dove abbiamo recuperato Piemonte, Sardegna, Abruzzo, Campania e Calabria perdendo solo in Liguria. Qui c’è una sinistra che vince e governa. Si può fare meglio? Sempre. Ma se alziamo la testa e guardiamo quello che accade in Europa dove la sinistra non vince nemmeno alla lotteria forse dovremmo valorizzare di più quello che stiamo facendo.

Nessun commento: