giovedì 1 ottobre 2015

Caos a Cinque Stelle a Livorno: il gruppo boccia il bilancio presentato dal suo sindaco

Il Sindaco M5S di Livorno, Nogarin
Le opposizioni chiedono le dimissioni del sindaco Nogarin

Se il bilancio consolidato di un Comune viene bocciato dal proprio consiglio comunale, quasi all’unanimità, forse qualche inconveniente politico c’è. Anzi, senza forse.
È accaduto a Livorno, nella città guidata dal sindaco del Movimento 5 Stelle, Filippo Nogarin. Il primo cittadino ha presentato un bilancio consolidato, una tipologia di bilancio che oltre ai conti dell’Ente deve comprendere anche quelli delle sue partecipate. Peccato però che il bilancio sia stato presentato senza includere il budget dell’azienda più importante della città, l’AAMPS, quella addetta alla gestione dei rifiuti.
Una mancanza che ha generato di fatto il caos all’interno della stessa maggioranza, formata esclusivamente dal M5s, che è arrivata addirittura a votare contro il suo sindaco.
Anche se la bocciatura di un bilancio consolidato non prevede le automatiche dimissioni del sindaco, il fatto politico è enorme. Soprattutto si aggrava se si considera che i Cinque Stelle, a Livorno, governano da soli  senza l’appoggio esterno di nessuna lista.
“Quando tutto il gruppo ti vota contro su un atto come questo, sul bilancio, il problema politico è piuttosto rilevante” commenta a unita.tv il consigliere comunale del Parito Democratico Alessio Ciampini.
“Siamo al delirio più totale all’interno del Movimento 5 Stelle. Sono mesi che assistiamo a fibrillazioni fra maggioranza e giunta, e addirittura all’interno della giunta stessa. Ci sono dichiarazioni di alcuni assessori che sconfessano il sindaco – prosegue – consiglieri comunali di maggioranza che si scagliano contro alcuni assessori. C’è uno sfaldamento della compagine”.
La vicenda di oggi è l’ultimo atto di una lista che di fatto certifica lo sfaldamento dell’amministrazione 5 stelle. “Stanno praticamente tenendo ferma la città – accusa Ciampini – e lo fanno sulla base della loro “ideologia”, cioè no a tutto, no agli investimenti, e sì invece a progetti che, senza coperture, rimangono soltanto sulla carta”.
Il PD chiede le dimissioni del sindaco Nogarin, d’altra parte si tratta di un episodio molto serio che getta Livorno in una situazione estremamente confusa sul piano della amministrazione della città.

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