La promozione e la commercializzazione turistica dei territori imolese e faentino, volta pagina. Nei prossimi giorni si completerà il processo di fusione tra STAI Imola e Terre di Faenza, per dare vita a una nuova società che opererà sul territorio imolese-faentino con una forte impronta imprenditoriale.
La società privato-pubblica, a maggioranza privata, vedrà la partecipazione del ConAMI che ha rilevato le quote fin qui possedute dai Comuni.
La Società di Area dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, si è costituita nel marzo 1992. Nell’aprile 2004 si è allargata ai Comuni di Faenza, Castel Bolognese e Solarolo, con la denominazione di Società di Area Terre di Faenza. La missione è rimasta sempre la stessa: la promozione turistica e lo sviluppo territoriale.
La trasformazione della Società, a cui la Società stessa e l'Unione della Romagna Faentina stanno lavorando da un anno, pfrevede la creazione di un nuovo soggetto imprenditoriale, di promo-commercializzazione turistica dell'area faentina e imolese, che - a partire dall’esperienza di Terre di Faenza e Stai Imola - metta l’economia turistica del nostro territorio nella condizione di affrontare le nuove sfide della competizione a livello locale, nazionale e internazionale.
Il faentino e l’imolese sono due ambiti molto integrati, con caratteristiche territoriali, ambientali, paesaggistiche ed economiche omogenee.
I punti di forza sono dati dalla presenza di ‘prodotti turistici’ comuni: il turismo naturalistico, sportivo, termale, enogastronomico, legato alla cultura e alla ceramica, senza dimenticare il turismo dei motori, con la presenza dell’autodromo di Imola e della scuderia “Toro Rosso” a Faenza.
Ma sono anche altri i punti di forza. I due territori, imolese e faentino, attraverso il ConAMI – società consortile partecipata da tutti i Comuni del territorio – hanno potuto sviluppare in questi anni positive politiche territoriali, ambientali e sociali in ambito locale. Per cui ci è sembrato coerente con questo processo l’obiettivo di fare sistema – nel medesimo contesto e con il coinvolgimento del ConAMI - anche nel settore turistico.
Nel nuovo soggetto di promo-commercializzazione - che si chiamerà «IF, Imola-Faenza Tourist Company», la presenza dei soggetti privati deve essere e sarà, fondamentale. La parte pubblica sarà prevalentemente rappresentata dal ConAMI - che ha rilevato tutte le quote possedute dai Comuni in Terre di Faenza e in STAI - con alcune quote mantenute dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e dal Nuovo Circondario Imolese. La composizione della compagine sociale dovrà in ogni caso essere a maggioranza privata.
La nuova società agirà impreditorialmente, con attività che ne garantiscano la sostenibiliità ecomomica; parteciperà inoltre ai bandi pubblici per l’assegnazione delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno così come ad altri bandi per accedere a fondi regionali e europei.
L’eventuale partecipazione economica dei soci sarà valutata, annualmente, in base ai progetti e ai programmi di sviluppo che verranno decisi.
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