venerdì 2 marzo 2018

2. Cultura è produzione, non solo tutela

Il programma PD. Più cultura. Scuola e Università al centro.

Sostenere il lavoro creativo ad alto valore aggiunto vuol dire coniugare al futuro il nostro patrimonio, generare un ambiente fertile all’innovazione, dare impulso a nuovi modelli imprenditoriali, aumentando l’occupazione e favorendo l’accesso al lavoro nel settore culturale. Nello specifico, ci impegniamo lungo queste linee di intervento.
Sostegno alla produzione e alla tutela contemporanea: proponiamo un Piano cultura 4.0 per le imprese culturali e creative che investono in innovazione tecnologica, con particolare attenzione alle aree ad alto tasso di abbandono scolastico e al Mezzogiorno.
Per il libro: promuoveremo una nuova legge sull’editoria, come abbiamo fatto con cinema e spettacolo, con misure di sostegno per tutte le filiere del libro.
Strategia integrata per la lettura e il ragionamento logico matematico: potenziare queste competenze attraverso tutte le azioni possibili, interventi disciplinari e interdisciplinari, sia di tipo tradizionale che innovativo (sostenendo la rete delle biblioteche scolastiche in sinergia con il Mibact e approvando una legge sulla promozione della lettura e della scrittura).
Per un nuovo spettacolo: proponiamo incentivi premiali per le eccellenze nel teatro, nella lirica, nella musica e nella danza.
Piano nazionale per la cultura digitale: un piano organico, sul modello del piano nazionale Scuola digitale, per mettere a leva tutte le potenzialità del digitale applicate alla cultura. In particolare, proponiamo di istituire un fondo unico che raccolga tutti i finanziamenti già esistenti per completare la digitalizzazione e catalogazione del patrimonio culturale italiano; di introdurre la formazione al digitale obbligatoria, permanente e strutturale degli operatori; di potenziare le infrastrutture (banda larga in tutti i musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura pubblici entro il 2023).
18App: vogliamo rendere strutturale il bonus cultura per i neo-diciottenni.
Erasmus della cultura: vogliamo che l’Italia sia capofila nella strutturazione di una rete dei luoghi del sapere (teatri, cinema, musei, siti archeologici, biblioteche) che ospitino scambi per giovani studenti in alternanza, universitari o tirocinanti in ambito culturale.

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