giovedì 22 marzo 2018

Martedì 27 marzo, secondo incontro del progetto di cittadinanza attiva, "FERMENTI - Attiviamo la partecipazione"

Dopo il primo incontro del 31 gennaio, è previsto nella serata di MARTEDI 27 MARZO, alle ore 20.45 nel Centro Le Colonne di Casola Valsenio, un secondo appuntamento del progetto FERMENTI, avviato dai Comuni dell'Unione della Romagna Faentina per definire - insieme all'associazionismo locale - nuove esperienze e modelli organizzativi per promuovere e sostenere la cittadinanza attiva e la partecipazione.
L'invito è rivolto alle associazioni e ai gruppi casolani impegnati in attività culturali, artistiche, sportive, di solidarietà, di civismo...



IL PROGETTO
Fermenti – Attiviamo la partecipazione è un progetto di partecipazione civica voluto e promosso dall’Unione Romagna Faentina, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Fermenti ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione civica e di stimolare la cittadinanza attiva. Attivare la partecipazione significa soprattutto costruire e condividere insieme alla comunità una visione del futuro che promuova in tutti gli ambiti una modalità di collaborazione inclusiva, che può trovare in un Regolamento della partecipazione lo strumento guida.
Il progetto Fermenti ambisce a integrare strumenti amministrativi diversi sotto un unico cappello, raccogliendo le numerose esperienze dal basso sorte nei vari territori e le opportunità̀ regolamentari offerte dalle normative recenti.
Fermenti promuove la visione di una comunità̀ che attraverso la corresponsabilità̀ civica, la condivisione di azioni, l’apprendimento collettivo sia in grado di dare vita ad una amministrazione condivisa fondata su un rapporto di collaborazione tra cittadini e amministrazione, su ambiti diversi: la cura e salvaguardia dei beni comuni materiali e immateriali, il presidio del territorio, l’animazione delle comunità locali e di strada, la presa di decisioni condivise.
Nell’arco di un semestre, il progetto si articolerà in laboratori civici nelle diverse realtà comunali, che si integreranno in occasioni di lavoro unitarie, a valenza sovracomunale. Gli incontri saranno condotti con tecniche partecipative, stimolando la progettazione condivisa tra comunità locale e amministrazioni.

Le attività
Ecco le attività avviate e in svolgimento. per progettare insieme il futuro partecipato dell’Unione Romagna Faentina.
• un primo ciclo di laboratori civici nei sei Comuni dell’Unione, per raccogliere proposte e costruire le linee guida della partecipazione;
• un workshop sovracomunale, per ampliare la nostra capacità di incidere insieme sul futuro del territorio;
• un secondo ciclo di laboratori civici nei sei Comuni dell’Unione (tra marzo e aprile 2018), per lavorare insieme alla stesura del Regolamento sulla partecipazione;
• un laboratorio di stesura del Regolamento della partecipazione, lavorando insieme a livello di Unione;
• attività formative, per condividere le metodologie e gli strumenti della partecipazione;
• attività di coordinamento attraverso l’istituzione di un Tavolo di Negoziazione aperto agli interventi della società civile;
•  un sito web dedicato, per restare sempre informati e per arricchire con le proprie proposte le attività in corso;
• un evento di presentazione al termine del percorso, per restituire i risultati e alimentare ancora una volta il senso di condivisione che guida il progetto.

Ecco di cosa si è parlato e cosa si è detto nel primo incontro 
CASOLA VALSENIO
Mercoledì 31 gennaio - Centro sociale “Le colonne”
12 partecipanti – 2 tavoli di lavoro
 RISORSE PUBBLICHE …la partecipazione dei cittadini alla definizione dei progetti e delle priorità inerenti all’utilizzo di risorse economiche degli enti

- Sono già state fatte esperienze in passato (es. cofinanziamento per bagni pubblici accessibili ai disabili). Sarebbe bello replicare l’esperienza per sistemare un pezzetto di ciclabile pericolosa al ridosso della strada. I cittadini dovrebbero attivare altri cittadini, l’amministrazione dovrebbe aiutare i cittadini nelle pratiche. 
- Il bilancio partecipato è una necessità forse nelle realtà più grandi, nel paese piccolo molte iniziative sono già svolte e si tratterebbe di sostenerle di più. Il beneficio sarebbe un mantenimento dell’identità, valorizzandole.

DECISIONI COLLETTIVE …la partecipazione dei cittadini alla formulazione delle politiche, dei servizi e degli interventi

- Il primo tema sui quali i cittadini sono disposti a farsi coinvolgere è la viabilità e la mobilità.
- Nel caso si facciano dei percorsi, il livello di coinvolgimento deve essere adeguato (se è un tema sovracomunale si fa un percorso di Unione, se è comunale di Comune). La partecipazione non deve essere fittizia, non a cose fatte, non precotte, o già decise. No palliativi di partecipazione.

CITTADINANZA ATTIVA …la decisione dei cittadini di attivarsi direttamente per la propria comunità
- Bisogna sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani. A Casola ci sono già molte attività organizzate sulle basi del volontariato (es. trasporto all’ospedale in convenzione con il Comune) però ci sarebbe la necessità di regolare altre attività (es. manutenzione parchi, giardino scuole medie). Il Comune dovrebbe fare un avviso pubblico e poi raccogliere le disponibilità.
- Rendere più chiare e snelle le procedure per attivare l’impegno civico (cura del verde, servizi integrativi in ambito socio sanitario). Le cose che già ci sono vanno tutelate, protette e favorite. Sulla base di queste esperienze si potrebbe potenziare con ulteriori interventi.
- Favorire la gestione dei luoghi pubblici da parte dei volontari.
- Reti collaborative di vicinato, nel piccolo Comune è spontaneo. Ma se viene regolato meglio ancora. 
- Interessante il progetto Fa Tam Tam di Faenza. Bisognerebbe portarlo a Casola.
- Banca del tempo: farla conoscere, servono però sistemi adeguati per mettere in contatto le persone (come un database). 

TEMA LIBERO,  governance, informazione, ruolo dell’associazionismo organizzato
- I cittadini dovrebbero condividere le relazioni ed aprirsi.
- L’amministrazione dovrebbe agevolare le iniziative dei cittadini, tramite una comunicazione (elemento fondamentale per la partecipazione) e poca burocrazia perché si rischia che la buona volontà del singolo sia bloccata dalla burocrazia.

http://www.fermentiromagnafaentina.it/materiali/

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