mercoledì 23 maggio 2018

Di fronte all’inaffidabilità di M5S e Lega, noi daremo battaglia

“Stiamo cercando di organizzare le nostre forze per costruire l’alternativa, lo dobbiamo fare nei tempi giusti, lo dobbiamo fare col tono giusto e con le parole giuste”.
“Io sono molto preoccupato per questo approccio che Movimento 5 Stelle e Lega stanno avendo rispetto ai temi di governo nazionale”. Ne è convinto il segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, parlando in visita al convento dei Sacri Cuori a Napoli, nel quartiere Secondigliano sui futuri scenari di governo. 

L’ex ministro sostiene che il contratto di governo giallo-verde abbia “più di 120 miliardi di spese e solo 500 milioni di coperture. Vuol dire – sottolinea – che stai presentando una cosa che è a metà tra un libro dei sogni e uno gli incubi e di mezzo c’è il Paese reale, c’è l’Italia con i suoi bisogni e con i suoi interessi”. Bisogna, quindi, rivolgere “grande attenzione per quello che fanno e per quello che promettono perché rischiamo di lasciarci di mezzo la fatica di imprese, di famiglie e di tutto il Paese che in questi anni ha lavorato per uscire dalla crisi”.
“Di fronte all’inaffidabilità di questo contratto di governo daremo battaglia“, ha continuato Maurizio Martina. “Facile scrivere il contratto a tavolino provando a promettere tutto a tutti, molto più complicato poi governare la realtà. Noi li sfideremo, perché l’alternativa si costruisce concretamente stanno nei luoghi del bisogno, del paese reale, provando a costruire dal basso all’alternativa a queste politiche che peraltro rischiano di essere di grande iniquità”. Secondo Martina “quando prometti riforme fiscali a vantaggio dei più ricchi e che lasciano il ceto medio e le fasce più deboli della popolazione fuori da queste riforme stai facendo un’operazione profondamente iniqua. Su questo – ha concluso – daremo battaglia”.

Salvini ministro dell’Interno?
“Preoccupato da Salvini agli Interni? Mi preoccupano le politiche, che possono essere messe in campo anche su temi delicatissimi, dell’immigrazione e della sicurezza”.”Quello di importante che i nostri governi hanno fatto in questi anni sul versante del fenomeno migratorio e su alcuni temi delicati come la sicurezza – spiega Martina – non va smantellato. Abbiamo dati inequivocabili che dicono del salto di qualità che il Paese ha fatto, ad esempio su un tema delicato come l’immigrazione”. Secondo Martina “l’Italia non può fare passi indietro su questo basta “guardare come si sono ridotti gli sbarchi”.

Il Presidente eletto dal popolo
“Fa sorridere che forze come Lega e Movimento 5 Stelle, che per anni hanno accusato altri di essere premier non eletti dal popolo, oggi facciano una proposta di questo tipo”.  “Siamo nella Costituzione e nelle regole fondamentali della Costituzione. Ma fa sorridere – aggiunge – che se ne siano accorti oggi, dopo aver fatto per anni una falsa propaganda, dopo aver detto bugie insormontabili rispetto a governi non eletti dal popolo. La realtà prevale sempre sulla propaganda, anche per loro”.

Il ruolo del PD
“Non abbiamo ricette facili – aggiunge Martina – ma la cosa importante per me è ripartire dall’Italia, dal paese reale. Non a caso oggi siamo qui e nelle prossime giornate andremo ad ascoltare e incontrare tante realtà dell’economia e del sociale, dell’Italia che lavora tutti i giorni e che ha bisogno di avere il Partito democratico vicino. Abbiamo bisogno di ascoltare le loro voci e i loro bisogni e di attrezzare una proposta alternativa al governo che sta venendo avanti”. Secondo il segretario reggente del Pd “dobbiamo guardare con grande attenzione innanzitutto a chi sta peggio, al ceto medio, alle famiglie, ai lavoratori e ai piccoli e medi imprenditori. Dobbiamo guardare fino in fondo alle loro aspettative e ai loro bisogni e fare tutti i giorni questo lavoro di ascolto e di proposta alternativa, senza avere l’arroganza di avere tutte le risposte in tasca, con grande umiltà e determinazione”.

“Stiamo cercando di organizzare le nostre forze per costruire l’alternativa, lo dobbiamo fare nei tempi giusti, lo dobbiamo fare col tono giusto e con le parole giuste. Ci stiamo lavorando tutti. Credo che il messaggio fondamentale in queste ore sia di consapevolezza del lavoro che dobbiamo fare, di unita’, di apertura e di ascolto”. Per Martina “l’alternativa si costruisce concretamente stanno nei luoghi del bisogno, del paese reale provando a costruire dal basso all’alternativa a queste politiche che peraltro rischiano di essere politiche di grande iniquità”.

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