giovedì 22 aprile 2010

25 Aprile, festa della libertà, della democrazia, della pace


Così, Amilcare Mattioli e Beppe Sangiorgi, raccontano la fine della guerra, nell'aprile 1945, nel libro "La Resistenza sui monti di Casola":
"Le sorti della guerra stanno però volgendo ormai al termine: l'esercito tedesco sotto le mazzate dell'Armata Rossa e delle Armate alleate arretra stremato su tutti i fronti. Anche sul fronte italiano gli anglo-americani si apprestano finalmente a sferrare l'offensiva decisiva, come appare evidente ai casolani dall'intesificato movimento di truppe e dall'arrivo nella zona di nuovi copiosi rifornimenti di armi e munizioni.
Il giorno 9 aprile 1945 tutte le batterie piazzate nei dintorni di Casola aprono un fuoco intenso sul medio corso del fiume Senio e sui Gessi, segno indubbio che l'ffensiva sta per scatenarsi. Il mattino del giorno dopo il Gruppo "Friuli" lancia un attacco in forze sulla direttrice di Riolo Bagni, mentre sulla sua sinistra, verso la valle del Santerno, il "Folgore" esegue un attacco parallelo allo scopo di disorientare le truppe tedesche e di non farsi soprendere da un eventuale ripiegamento del nemico in conseguenza anche della contemporanea offensiva scatenzata nella pianura romagnola. Nel primo pomeriggio i tedeschi abbandonano la lorom postazione sul crinale dei Gessi trascinando i pezzi d'artiglieria con buoi e quando giungono all'altezza della Canova di Borgo Rivola effettuano l'ultimo bombardamento sul paese di Casola provocando la morte di un bambino sfollato con la famiglia da Bologna: è questa l'ultima vittima dei cannoneggiamenti, me le mine, le armi abbandonate, gli esplosivi semineranno per molti anni ancora la morte tra i contadini, gli operai e i bambini di Casola. Il giorno 11 aprile il "Friuli" occupa gli abitati di Isola e Borgo Rivola, mentre il "Folgore" avanza su Fontanelce e Borgo Tossignano: l'avanzata finale è insomma pienamente in atto.
Nei giorni seguenti questa avanzata nell'Italia settentrionale da parte delle forze anglo-americane e dei Gruppi di Combattimento Italiani diventa travolgente, mentre si scatena il movimento insurrezionale dei partigiani dell'Alta Italia, preparato già da tempo da CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia), che liberano, oltre ad altre centinaia di piccoli e medi centri, Torino, Milano, Genova, Udine, tanto da costringere i tedeschi alla capitolazione delle loro forze in Italia, firmata il giorno 29 aprile, ed il 2 maggio 1945 cessano le ostilità in Italia. Mussolini e altri grossi gerarchi della RSI (Repubblica Sociale Italiana), vengono riconosciuti mentre tentano di fuggire travestiti da soldati tedeschi e giustiziati dai partigiani il 28 aprile.
L'8 maggio 1945 hanno termine ufficialmente le ostilità in Europa con la vittoria delle forze anglo-americane e sovietiche sull'esercito tedesco".

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