Dario Franceschini, capogruppo PD alla Camera dei Deputati |
Umberto Bossi disonora la sua funzione di ministro della Repubblica. La mozione del PD per la sfiducia al ministro delle Riforme ne chiede le dimissioni ai sensi dell'articolo 94 della Costituzione. La firmano il segretario del partito Pier Luigi Bersani, il capogruppo Dario Franceschini e i vicecapigruppo Michele Ventura e Alessandro Maran.
"Il ministro delle riforme Umberto Bossi, nel corso di una iniziativa a Lazzate, vicino a Monza, si é espresso con considerazioni pubbliche a proposito dell'acronimo latino SPQR, Senatus populusque romanus traducendolo 'Io dico sono porci questi romani'. Tali affermazioni contro la città di Roma e i suoi abitanti - spiega il documento del Pd - vengono derubricate dal governo e dalla maggioranza a battute di spirito, parole che fanno parte di un supposto e ormai tollerato folklore: in realtà sono chiaramente la spia di una drammatica sottocultura che viene seminata da anni, in un crescendo di volgarità e aggressività antistorica".
La mozione aggiunge che "considerazioni di questa natura sono evidentemente incompatibili con la carica di ministro della Repubblica e con l'articolo 54 della Costituzione laddove è previsto che i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore'".
Per tali motivi, "visto l'articolo 94 della Costituzione, visto l'articolo 115 del regolamento della Camera dei deputati, la Camera esprime la sfiducia al ministro delle riforme Umberto Bossi e lo impegna a rassegnare le dimissioni".
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