giovedì 14 ottobre 2010

No, al nucleare diciamo no! In Italia e in Emilia-Romagna


Il nucleare? "Ma di cosa stiamo parlando?". Il Segretario regionale del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, va all'attacco del Governo, colpevole di "non essersi dotato ancora di un piano energetico nazionale" ma di "parlare di ritornare al nucleare senza un chiaro quadro di riferimento". Da Piacenza, insieme con il consigliere regionale del PD Marco Carini e al Segretario provinciale Vittorio Silva, Bonaccini ha presentato una risoluzione da presentare all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per riaffermare l' indisponibilità della Regione ad ospitare centrali nucleari, ribadire la necessità di completare il decommissioning di Caorso e potenziare la ricerca scientifica nel campo del nucleare.
"Non siamo contro alla tecnologia nucleare tout court - afferma Carini - ma il nucleare che ci vuole imporre il Governo è una mercanzia scaduta. Noi porteremo all'esame dell'Assemblea legislativa regionale questa risoluzione che dice alcune cose chiare e chiediamo che anche altre forze politiche siano al nostro fianco e si esprimano senza tentennamenti. Penso soprattutto alla Lega Nord che sostiene di stare vicino ai territori locali, ma poi a Roma si comporta in modo del tutto incoerente".
E' anche Bonaccini a sfidare PdL e Lega che, in Assemblea legislativa, dovranno decidere quale posizione tenere sulla risoluzione del PD: "Vogliamo vedere se i consiglieri regionali piacentini di centrodestra sono coerenti- arringa il segretario- visto che lo stesso Cavalli (consigliere in quota Carroccio) si era detto contrario ad un ritorno al nucleare. E lì li guarderemo negli occhi perchè non ci fidiamo più delle parole".
Per Bonaccini, quindi, prima è necessario parlare di "piano energetico nazionale" e poi, eventualmente, di nucleare "perché sennò di cosa parliamo?", si domanda il Segretario, il quale rilancia la ricerca come "via indispensabile per il rilancio economico": con 10 tecnopoli in Regione, infatti, "possiamo fare ricerca su nucleare ed energie rinnovabili" e Piacenza, questa l'opinione di Carini, "ha la storia e le intelligenze per essere un luogo di ricerca in questi campi".

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