lunedì 3 gennaio 2011

Strage di cristiani in Egitto: il PD lavora per una risoluzione al Parlamento Europeo

Il Vice presidente del parlamento europeo Gianni Pittella (PD) e il presidente degli eurodeputati del PdL, Mario Mauro, hanno annunciato al Tg2 che intendono presentare una risoluzione comune all'Assemblea di Strasburgo dopo la strage di cristiani copti perpetrata a capodanno ad Alessandria d'Egitto. ''Questa è una campagna di civiltà e di libertà - ha detto Pittella - è intollerabile ogni forma di discriminazione e di persecuzione a danno di chi professa liberamente la propria fede''. ''Per questa ragione, con il collega Mario Mauro, fuori da ogni appartenenza politica, presenteremo una risoluzione comune al Parlamente europeo perché tutte le istituzioni europee e nazionali diano le risposte più ferme a quest'atto immondo che ha segnato drammaticamente l'inizio del nuovo anno''.
Sulla strage era intervenuto il primo gennaio il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, invitando alla mobilitazione internazionale per la difesa della libertà religiosa e annunciando come i Democratici siano "pronti ad appoggiare ogni iniziativa del governo. L'Italia può e deve avere ruolo particolare".
Purtroppo nelle stesse ore la Lega Nord ne ha approfittato per protestare contro la nuova moschea a Torino, che diventerebbe un focolaio di terroristi. 
Ragionamenti strumentali e assurdi a cui risponde il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: "Dal Carroccio solo sciocchezze, così noi batteremo il terrorismo. La Lega Nord dice stupidaggini. Non ne sono affatto stupito ma la nuova Moschea è un battaglia di civiltà, le persone hanno diritto di esprimere la loro fede senza nascondersi. Ammesso che esista qualche pericolo di vicinanza con il terrorismo, è molto più facile il controllo in una moschea regolare piuttosto che in locali abusivi".

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