mercoledì 29 febbraio 2012

PSR: dopo Sassuolo-Pagnano e Sommorio-Sant’Apollinare finanziato anche il nuovo acquedotto rurale di Baffadi

Il serbatoio dell'acquedotto di Sommorio
Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale sta completando l’allacciamento delle utenze in seguito alla conclusione dei lavori eseguiti presso alcuni acquedotti a servizio di due aree rurali del Comune di Casola Valsenio.
I lavori sono stati finanziati con fondi del Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007/2013 e dello stesso Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e cofinanziati dagli utenti, che sono nella maggior parte imprenditori agricoli.
Questi acquedotti sostituiscono i vecchi acquedotti rurali consortili – non più in grado di garantire un approvvigionamento idrico di qualità e per tutto l’anno - e si aggiungono a quelli realizzati con il precedente Piano di Sviluppo Rurale.
Con gli impianti realizzati (Sassuolo-Pagnano e Sommorio-Sant’Apollinare - ndr) - ha dichiarato il Sindaco, Nicola Iseppi - e con quello di Baffadi, ammesso recentemente a finanziamento anche sulla base delle indicazioni del Comune, si riesce a rinnovare la rete idrica di gran parte del territorio comunale e a dare risposta alle esigenze delle imprese agricole e delle residenze sparse”.
La disponibilità d’acqua infatti, come ha osservato Alberto Asioli, Presidente del Consorzio di Bonifica – e l’ammodernamento degli impianti “è essenziale per favorire la permanenza degli abitanti nelle aree rurali di collina e di montagna”.
Le utenze dell'acquedotto di Baffadi sono 33, compresa tra le Case Bruciate e il ponte del Cozzo.

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