lunedì 9 aprile 2012

Si prepara la Festa di Primavera. Stanno tornando i giganti della collina

di Riccardo Isola (Il Corriere di Romagna, 8 aprile 2012)

Tornano i giganti di gesso e di pensiero della collina. E’ infatti partito il cantiere a cielo aperto, allestito come sempre nella zona del parcheggio della piscina, per la realizzazione dei tradizionali carri allegorici che animano la Festa di primavera. Tre società costruttrici, anche quest’anno, si daranno così battaglia a suon di allegorie, estri architettonici e particolari scenografie simboliche allestite su queste mastodontiche strutture in movimento.

Alti oltre 10 metri. Molte volte l’altezza media dei carri supera anche i 10 metri. Questa manifestazione antica, le cui origini risalgono sul finire del XIX secolo, rimane unica nel suo genere in Italia ed è da sempre dedicata alle allegorie in movimento.

I cortei. Nella giornata di mercoledì 25 aprile si terrà la prima giornata di festa con la sfilata dei grandi carri allegorici nel pomeriggio. Sfilata che si ripeterà, in notturna, sabato 28 aprile. I tre carri di festa e di pensiero sono costruiti seguendo una mai cambiata tradizione. Un modus operandi che trova nel legno, “grisoli”, ferro, gesso e tanta fatica i principali componenti.
I progetti. Tre costruzioni ideate ed allestite da diverse società cittadine formate soprattutto da giovani. Queste particolari società, che non hanno rispondenze rionali o territoriali, sono l’Extra, la Nuova Società Peschiera e la Sisma 20.01. Oltre a strutture ardite e complesse i carri verrano poi arricchiti con scenografie umane e con ambientazioni simboliche pensate dagli ideatori. Il tutto correlato da una relazione scritta che ne spiega il significato ed il tema affrontato. Temi che non sono mai banali e scontati ma che cercano di stimolare chi li ammira attraverso l’approfondimento simbolico ed allegorico di tematiche politiche, sociali, economiche. O comunque attraverso il richiamo critico a temi e aspetti della contemporaneità e dell’attualità. Ed è forse questa, oltre alla costruzione del carro vera e propria, l’unicità inconfondibile dei carri di festa e di pensiero di Casola Valsenio.
La notte di primavera. La festa ritornerà poi sabato 28 aprile con l’ormai suggestiva “Notte di primavera”. Calata l’oscurità nel cuore del Parco regionale della vena del gesso romagnola, la festa partirà con il tradizionale rogo della Segavecchia. Di seguito protagonisti indiscussi torneranno ad essere i carri allegorici.
Musica e luci. Le strutture questa volta verranno arricchite con colonne sonore ad hoc e luci personalizzate legate al tema e alle allegorie presenti. Una sfilata suggestiva che permette a questa antica tradizione di sposare ed entrare di fatto nell’era moderna.
Premiazioni e festeggiamenti. Al termine della sfilata notturna, nella centrale piazza del paese, si terrà l’attesissima premiazione con la proclamazione dei vincitori della sfilata. Al termine della premiazione, decretata come sempre da una giuria qualificata e scelta dalla Pro loco in totale autonomia dalle società, partiranno i festeggiamenti che di solito si protraggono fino al mattino.

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