domenica 23 settembre 2012

"Un grande impegno verso i giovani e la prospettiva di un positivo campionato di seconda categoria"


Intervista a Simone Visani, Presidente dell'AC Casola

Sei Presidente dell’Associazione calcistica di Casola Valsenio dall'inizio del 2009, quando sei subentrato al compianto Giacomo Mogardi, che per molti anni è stato il principale riferimento del calcio casolano. Dopo quasi 4 anni alla guida dell’associazione, che bilancio puoi trarre?
Certamente traggo un bilancio positivo. E' un'esperienza molto importante sia per la gratificazione personale sia per tutto quello che facciamo per garantire una pratica sportiva fondamentale per decine di giovani casolani.
Ovvio che le difficoltà finanziarie in cui si è trovata l' economia italiana negli ultimi anni complica non di poco il nostro lavoro, le aziende faticano a sostenere le sponsorizzazioni degli anni scorsi ed anche le forme di piccolo finanziamento come tessere soci, vendita di materiale ecc. si sono bruscamente ridotte, mentre le nostre spese se fanno qualcosa aumentano, sopratutto per quanto riguarda le utenze e le spese di manutenzione di una struttura imponente come quella di via Cantone.
Oltretutto, negli anni, abbiamo progressivamente perso, per vari motivi, molti collaboratori, e questo ci complica non poco il lavoro, visto che se fossimo qualcuno di piu' potremmo mettere in pratica molte iniziative parallele come tornei estivi giovanili, feste, convegni, ecc, che aiuterebbero l' opera di autofinanziamento e l' aumento di visibilità all'interno del mondo sportivo romagnolo, ma purtroppo non è così e per ora faremo di necessità virtù.

Il trend negativo delle nascite nel nostro Comune, oramai in corso da diversi anni, rappresenta un limite in termini di partecipazione dei giovani alle attività sportive calcistiche? Quali sono, anche a fronte di questa constatazione, i progetti che avete messo in campo per agevolare la gestione e l’organizzazione del settore giovanile, e per garantire la presenza nei rispettivi campionati?

A livello di settore giovanile, per adesso, riusciamo a contenere il calo grazie all'azione capillare di reclutamento messa in atto dal responsabile delle giovanili, Cristian Visani, che nella stagione appena iniziata metterà in campo una squadra di esordienti, due di pulcini oltre alla scuola calcio, per un totale di circa 40 bambini nati dal 2000 in poi. E' un risultato che ci riempie di orgoglio e conferma la centralità del calcio nelle attività sportive giovanili.
Qualche problema in più si è creato nella categoria superiore, quella che sarebbe dovuta essere degli "Allievi", che per via di alcuni ragazzi che non hanno proseguito l'attività e della difficoltà di costruire realtà miste con i paesi limitrofi, ci vediamo costretti a disputare con una decina di ragazzi allenati da Silvano Dardi, un campionato 1997/98 a 7 giocatori in ambito CSI. E' una situazione che, francamente, speravamo si sviluppasse diversamente, ma per fare una squadra, anche a livello allievi, ci vogliono almeno 17/18 ragazzi, che al momento non avevamo. D' altra parte però, per quei 10 ragazzi rimasti, dovevamo salvaguardare la possibilità di giocare e di prepararsi per un futuro in prima squadra. Pertanto auguro buon lavoro a Silvano ed ai suoi calciatori.

Quest’anno, con la prima squadra, avete raggiunto la salvezza nella seconda categoria nelle ultime giornate. Dopo 3 mesi ci sono state le dimissioni dell’allenatore Guido Catani, sostituito da Antonio Rivola, persona conosciuta e stimata nel calcio casolano. Come valuti il campionato disputato dalla prima squadra, e quali obiettivi vi siete dati per la stagione che sta per iniziare?

Lo scorso anno avevamo messo in preventivo di vivere un campionato difficile. Iniziare la stagione con un tecnico nuovo, molti ragazzi giovani al primo anno in categoria e senza alcune pedine d' esperienza era ovviamente un rischio che però, prima o poi, avremmo dovuto correre per aggiungere forze fresche all'organico della prima squadra.
Quando però a questa situazione si vanno ad aggiungere una serie infinita di infortuni, che han colpito in modo particolare i ragazzi più esperti, un girone particolarmente duro, composto in buona parte da squadre forti ed esperte, un nuovo cambio di guida tecnica dopo appena 10 giornate e, non ultima, l' incredibile nevicata di febbraio, che se è vero che c'è stata per tutti, ha portato però molti più danni ad una realta' in crescita, dove i ragazzi hanno bisogno di condividere esperienze di gruppo sia dentro che fuori dal campo, si spiegano facilmente le notevoli difficolta' che abbiamo dovuto affrontare.
E' stato in quei momenti che mister Rivola ha messo a disposizione tutta l' esperienza e la conoscenza dell'ambiente calcistico casolano e non solo, e con l' aiuto della società è riuscito a dare fiducia al gruppo e a pilotarlo verso una sofferta salvezza, accolta trionfalmente dai ragazzi, a dimostrazione della progressiva presa di coscenza da parte di un gruppo che, appena 12 mesi prima, festeggiava uno storico 3° posto giunto al termine di uno splendido testa a testa con il Riolo Terme.
Quest' anno si e' cambiato ancora. Rivola Antonio, a cui va tutto il nostro ringraziamento, ha preferito rinunciare per impegni familiari all'ovvia conferma da parte della società, che si è pertanto rivolta a Gianni Zambelli, allenatore faentino con diverse esperienze in realtà importanti come Russi, Virtus Faenza, San Rocco ecc.
Il nuovo mister ha rinforzato l' organico con alcuni ragazzi già allenati negli anni scorsi, e grazie a questi elementi, sommati ai ragazzi già presenti a Casola, molti dei quali con 12 mesi di esperienza in più rispetto al campionato scorso, si può certamente sperare in un cammino meno tormentato nel contesto di un torneo tornato sotto l' egida della federazione di Ravenna ed in cui, dalle prime impressioni, non sembrano esserci le differenze di valori a volte imbarazzanti tra le prime e le ultime della classifica evidenziate l' anno scorso.
Per finire, auguro Buon campionato a tutti i calciatori, i tecnici, i miei collaboratori e gli sportivi casolani.

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