giovedì 16 maggio 2013

Primo sì al Decreto sui debiti della pubblica amministrazione: finalmente si aiuta il Paese

“L'approvazione all'unanimità alla Camera del decreto legge (voto a favore di PD, PdL, SEL e Lega e con l’astensione del M5S)che sblocca 40 miliardi di pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione verso le imprese è un fatto di grande rilevanza", ha dichiarato Antonio Misiani, deputato e Tesoriere del Partito democratico.
"È la più grande ed efficace manovra di stimolo economico da molti anni a questa parte - ha aggiunto - ma soprattutto è la riparazione di una grande vergogna italiana, quella di migliaia di imprese strangolate dall'impossibilità di riscuotere i crediti verso il settore pubblico".
I miglioramenti introdotti dal Parlamento, costruiti d’intesa con il Governo Letta vanno nella direzione auspicata dalle imprese e dagli Enti Locali con la semplificazione e l’accelerazione dei meccanismi di pagamento e l’allentamento del Patto di Stabilità verticale.

Con l'approvazione di un emendamento al decreto sui pagamenti dei debiti della P.A., Scuola, università, ricerca si salveranno dai tagli lineari ai ministeri previsti a partire dal 2015 per una cifra di oltre 570 milioni all’anno, come prevedeva il decreto legge sul pagamento dei debiti della P.A. Il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza ha espresso soddisfazione per la decisione.
A questo primo, importante passo verso la ripresa ora ne devono seguire altri tra cui rivestono particolare urgenza il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, la proroga e l'allargamento della moratoria dei mutui delle imprese, un piano per l'occupazione giovanile.

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