giovedì 27 giugno 2013

F35: il PD blocca l'acquisto dei nuovi cacciabombardieri. La mozione approvata alla Camera affida al parlamento ogni decisione.

Sugli F35 il PD tira dritto e sfida il governo. Nel corso di una riunione del gruppo alla Camera, è stato deliberato il testo della mozione che i Democratici sottoporranno al voto dell'aula. «La Camera impegna il governo a non procedere a nessuna fase di acquisizione degli F35 senza che il parlamento si sia espresso nel merito ai sensi della legge 244 del 2012», si legge nel documento.
Il testo è stato approvato dai deputati con 4 voti contrari e 6 astenuti. La posizione del PD è in netto contrasto con la linea espressa dal ministro della Difesa Mario Mauro, da ultimo ieri, secondo il quale la linea del governo sugli F35 non è mai cambiata e si deve procedere all'acquisto. In base al testo del PD, invece, il governo non potrà in alcun modo compiere passi per acquistare F35 senza il via libera del Parlamento. In particolare il governo non potrà procedere nei sei mesi di tempo massimo nel corso dei quali le commissioni difesa di Camera e Senato compieranno un'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma.
«La Camera impegna il governo a non procedere a nessuna fase di acquisizione degli F35 senza che il Parlamento si sia espresso nel merito ai sensi della legge 244 del 2012».
È attorno a questo concetto - proposto dal Gruppo PD - che è stato trovato l'accordo tra i partiti di maggioranza per superare lo stallo, e le polemiche, sulla questione relativa all'acquisto degli ormai celebri cacciabombardieri.
Nessun passo verso nuovi acquisti quindi, senza l'ok del Parlamento, dice la mozione unitaria che ha ottenuto oggi il sì dell'Aula di Montecitorio con 318 voti favorevoli e 149 contrari. Il governo non potrà così procedere per sei mesi, periodo massimo di tempo nel corso del quale le commissioni Difesa di Camera e Senato compiranno un'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma.

SCANU (PD): «CAMBIA TUTTO, ORA E' IL PARLAMENTO A DECIDERE»
«Una legge - ricorda il deputato dem Gian Piero Scanu - che è stata voluta dal Partito Democratico. Non potrà essere acquistato un solo cacciabombardiere che non sia voluto dal Parlamento. Il Paese - prosegue Scanu - ci chiede di non spendere male i soldi, di non dare niente di scontato. Da oggi in poi cambia tutto, non ci saranno più santuari. Quando il nostro Paese sarà chiamato ad esercitare il discernimento sulla qualità della spesa da fare, il Parlamento saprà cosa scegliere». «È doveroso fare un'ulteriore verifica - conferma il deputato del PdL Salvatore Cicu - il nostro Parlamento deve avere un ruolo di coraggio e di responsabilità. Dobbiamo essere sicuri di non sperperare denaro pubblico».

Nessun commento: