martedì 14 luglio 2009

Governo Berlusconi: si riparte con la propaganda sull’energia nucleare

E’ una scelta sbagliata, pericolosa e antieconomica.
Nonostante quanto sbandierato dal Governo Berlusconi, riaprire la possibilità in Italia, di investire nella costruzione di centrali atomiche, è la scelta più sbagliata che il nostro paese possa intraprendere per risolvere i suoi problemi energetici.
Oltre all’errore di perseguire la scelta nucleare è inaccettabile l’idea del Governo di scorciatoie che passino per la militarizzazione delle aree, tagliando di fatto la necessaria via della concertazione con i territori e con le Regioni che non fossero disponibili ad ospitare gli impianti nucleari e i siti di stoccaggio.
E’ un approccio insopportabile e lontano da quanto si fa in qualunque paese occidentale e rischia di condurci in un vicolo cieco.
Siamo favorevoli che l’Italia sia protagonista nella ricerca di un nucleare di quarta generazione che diminuisce i rischi, la produzione di scorie, rompe la catena della proliferazione nucleare. In questo campo, l’Italia ha tutte le condizioni per dire la sua.
Ma è noto a tutti che questo nucleare oggi non esiste e pensare di costruire centrali di vecchia generazione nel nostro Paese è completamente sbagliato e anti-economico.
Così com’è oggi, il nucleare è una scelta che sottrae risorse, sia pubbliche che private, aa altri obiettivi quanto mai urgenti.

In particolare, il Partito Democratico sostiene la necessità e l’urgenza di scelte chiare e coerenti, e di forti investimenti per:
- efficienza energetica;
- sviluppo delle fonti rinnovabili, a cominciare dal solare e dall’eolico
- promuovere l'innovazione tecnologica.
Serve un programma nazionale, una vera e propria strategia per l’”economia verde”, che in tempi enormemente più brevi consentirebbe di
- abbattere le emissioni che alimentano i mutamenti climatici;
- ridurre sensibilmente la nostra dipendenza energetica dall'importazione di petrolio;
- accrescere la competitività delle nostre imprese;
- alleggerire le bollette a carico delle famiglie.

Per parte nostra, ribadiamo la volontà – a livello locale – di sostenere i programmi del Comune di Casola Valsenio per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili: pale eoliche, pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici, produzione di calore con il cippato prodotto localmente.

Questa è la vera frontiera dell'innovazione in campo energetico, una frontiera che rappresenta un'opportunità tanto più grande in questa fase di crisi economica.




Circolo di Casola Valsenio

Nessun commento: