domenica 20 maggio 2012

6 morti e gravi danni: il terremoto ha colpito l'Emilia. La protezione civile mobilitata per rispondere all'emergenza

Sei morti, centinaia di interventi richiesti ai centralini del 118 tra Modena e Ferrara, e un disperso. Si aggrava il bilancio del terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna.
Oltre a quattro operai rimasti schiacciati nel crollo dei capannoni di Ponte Rodoni di Bondeno e di Sant'Agostino (Ferrara), il sisma è all'origine del malore che ha provocato la morte di una donna tedesca di 37 anni a Sant'Alberto di San Pietro in Casale (Bologna) e di un'anziana.
La scossa è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4.04, seguita da due repliche di intensità minore: una di 3.3 alle 5.35 e un'altra di 2.9 alle 5.44.
L'epicentro nella pianura padana emiliana, una decina di chilometri di profondità dal suolo, 36 chilometri a nord di Bologna, dove la gente è scesa in strada per la paura ma non si registrano particolari problemi.  
I danni principali nelle province di Modena e Ferrara, dove si registrano numerosi crolli a chiese ed edifici storici.
Evacuati i 35 pazienti dell'ospedale di Finale Emilia, tra cui una donna incinta, che è stata trasportata al policlinico modenese. Da un primo bilancio del 118, nel Ferrarese risultano finora una settantina di richieste da parte di feriti e persone che hanno avuto malori. Di questi, 28 sono stati trasportati in ospedale. Nella provincia di Modena le richieste di aiuto al 118 sono state 142, mentre 9 sono i feriti di media gravità strettamente legati al sisma.
Come riferisce l'Azienda Asl di Modena, nessuno dei pazienti di Finale Emilia è in condizioni critiche e la maggior parte è stata trasportata all'ospedale Baggiovara di Modena. Ora si sta valutando se evacuare anche l'ospedale di Mirandola, sempre nel Modenese: qui i pazienti sono stati fatti uscire dalle camere e sistemati in apposite strutture fuori dall'ospedale.

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